Ludovica e Cecilia

Brillina e il campo di cocomeri

| Roma
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C’era una volta, in un Bosco Incantato, una minuscola ma graziosissima fata di nome Brillina, dotata di straordinari poteri magici.

Abitava dentro un piccolo buco nel tronco di un albero, aveva i capelli biondi, gli occhietti azzurri ed era dolce, gentile e irresistibilmente divertente.

Ma soprattutto, era capace di incredibili incantesimi grazie alla sua Super Bacchetta Magica, ricevuta in dono dalla regina delle fate dei boschi, e che lei usava per donare gioia e serenità a tutti gli abitanti del bosco.

Per questo tutti le volevano un gran bene!

Brillina trascorreva i suoi giorni svolazzando di qua e di là e raccogliendo bacche, muschi ed erbe per decorare la sua piccola casa o per sfornare gustosi dolcetti da offrire ai suoi amici.

Una notte, mentre dormiva, la piccola fata venne svegliata da uno strano fruscio, simile al ronzio delle api.. si alzò dal suo lettino, si affacciò alla finestrella della piccola casa e vide in lontananza un gruppetto di streghe dall’aspetto affatto rassicurante che volavano a gran velocità dritte verso il bosco incantato, facendo scappare spaventati tutti i suoi amici uccellini.

Uuuuh che paura!!

Erano la strega Malù e le sue sorelle, che abitavano in un bosco lontano, molto diverso da quello di Brillina: un bosco buio, sempre coperto di neve, dove la primavera ed il sole non arrivavano mai.

Chissà cosa volevano quelle brutte streghe??

“Sicuramente cercano me!” pensò Brillina “mi vorranno rubare la mia Super Bacchetta Magica!

Brillina sapeva che da sola non l’avrebbe mai avuta vinta contro così tante streghe e allora in tutta fretta scappò, iniziando a volare più veloce che poteva. Scappava Brillina, scappava veloce, ma le brutte streghe erano sempre più vicine e lei aveva tanta paura!

Mentre volava alla velocità della luce, tenendo stretta stretta la sua Bacchetta Magica, vide in lontananza un campo di cocomeri, dove era solita passare deliziose ore in compagnia dei suoi rotondi amici.

Brillina adorava la loro polpa rossa e dolcissima, così dissetante che le veniva voglia di buttarcisi dentro, e le piaceva tanto sedersi al fresco della loro grande ombra, che nelle calde estati la riparava dal sole.

Avvicinandosi urlò loro: “Amici miei, la strega Malù e le sue sorelle mi inseguono, vogliono rubare la mia Bacchetta Magica…aiutatemi voi, cosi grandi e tondi!”

E allora i cocomeri la nascosero sotto le loro ruvide foglie e lei, sfinita dalla paura e dalla folle corsa, si addormentò.

Brillina rimase nascosta per molto, molto, tempo. Poi, allo spuntar del sole, i cocomeri la svegliarono: “Pericolo scampato, amica nostra”, le dissero, “puoi tornare alla tua tana, le brutte streghe sono andate via!”

Brillina era così felice che si mise a fare grandi giravolte in volo, simili a una danza!

Ora però doveva ringraziare i suoi amici cocomeri.

E allora….

BUM…un colpo di bacchetta magica e i cocomeri diventarono ancora più lucidi e scintillanti!

BUM…un altro colpo e diventarono ancora più tondi e pieni di dolce succo!

BUM…un colpo ancora e vennero innaffiati da freschissime goccioline di acqua!

E infine BUM…con l’ultimo tocco di bacchetta i cocomeri diventarono ancora più grandi, così grandi da poter essere visti da ogni angolo del bosco incantato!

Brillina tornò al suo albero, dove l’aspettavano tutti gli animali del bosco, che in quei giorni, non vedendola svolazzare come di consueto, l’avevano tanto cercata girando per il bosco in lungo e in largo.

Insieme organizzarono una grande festa, con ospiti d’onore proprio i magici cocomeri, ormai alti, grandi e brillanti come la rugiada del mattino, che furono nominati guardiani delle fate e del bosco incantato, pronti a mettere in fuga le perfide streghe spruzzandogli il loro succo magico e accecandole con tutto lo scintillio che gli aveva donato la fata Brillina.

Fu così che da quel giorno, nel bosco incantato, tutti vissero insieme felici e contenti!

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