C’era una volta la Famiglia Puffins, una famiglia di splendide pulcinelle di mare dai vividi colori: il papà si chiamava Franchino, la mamma Nina, e in più c’erano due figliolini un po’ rompini.
Per qualche strano motivo, a loro del tutto sconosciuto, dopo varie peripezie erano finiti ad abitare in un nido in cima ad un alto grattacielo di New York.
Nonostante abitassero in una grande città, piena di smog e di rumori, i Puffins però si sentivano infondo fortunati, perché quando ne avevano il tempo potevano volare in alto in alto in alto e andarsene in giro per il cielo a fare delle bellissime gite e godere dei colori e dei profumi della natura.
A New York poi la vita non era affatto male, anzi spesso era veramente molto interessante e piena di cose da fare: c’erano sempre nuovi film da vedere al cinema, sbirciando dalle finestrelle di aerazione delle sale, moltissime luci colorate da ammirare, bar aperti a tutte le ore dove rimediare sempre qualche saporita briciola – mamma e papà Puffins tutto sommato stavano bene.
Ma in quella grande città non era però tutto rose e fiori.
Papà Puffins durante il giorno faceva il postino e spesso non c’era, perché era in volo tra i grattacieli di New York a portare le sue lettere di qua e di là (bisogna dire che a lui il suo lavoro piaceva molto, soprattutto perché ogni tanto trovava il tempo per sedersi da qualche parte a leggere le lettere che trovava più affascinanti).
I piccoli invece la notte non riuscivano mai a dormire perché c’era un sacco di rumore e questo li rendeva spesso molto capricciosi. Mamma Nina alla fine della giornata, era sempre molto arrabbiata…così proprio non potevano vivere!
Lei voleva decisamente tornarsene in Islanda, la sua amata terra piena di scogliere da cui tuffarsi a picco nel mare, con tutti i suoi amici e genitori e fratelli e nipotini e cugini e nonni e bisnonni!!!
Fu così che un giorno il papà Franchino decise che era ora di fare armi e bagagli e iniziare il loro lungo viaggio di ritorno.
Il programma era di volare insieme tutti abbracciati, in alto in alto in alto e poi giù tutto d’un fiato per arrivare in Islanda in un batter d’ali!
Per non rischiare di fare troppa fatica mamma e papà Puffins decisero comunque di portare con loro un cestino di vimini attaccato ad un grande palloncino, così, nel caso in cui fossero stati stanchi, si sarebbero potuti sedere tranquilli tranquilli a fare un picnic.
In effetti ad un certo punto i due piccoli cominciarono a lamentarsi per la stanchezza e per fare una pausa i Puffins si misero tutti stretti stretti nel cestino a chiacchierare per riposarsi un po’.
Senza che neanche se ne accorgessero, il cestino atterrò in un grande prato.
I Puffin scesero tutti incuriositi e cominciarono a gironzolare a destra e a sinistra per capire dove fossero finiti.
Che fosse già la loro amata Islanda?!….
Finché ….wow!!! Di fronte a loro un grande segnale stradale con sopra scritto MARTE!
Marte?!?!?!?! E’ si, in effetti erano atterrati proprio su Marte e visto che non avevano grandi alternative, perché da lì ormai il viaggio per l’Islanda sarebbe stato veramente troppo lungo, decisero di passare del buon tempo insieme esplorando quel posto così strano.
Giocavano a tutti i giochi possibili e immaginabili, addirittura anche di notte giocavano a nascondino nel buio!
E fu proprio giocando a nascondino che scoprirono che su Marte c’era anche il mare..ne furono così contenti! Potevano tuffarsi e nuotare tutto il giorno!
Ma soprattutto non sapevano che proprio nel mare avrebbero conosciuto il loro nuovo migliore amico!
Infatti un giorno in cui papà Puffins propose di giocare a nascondino anche dentro il mare (probabilmente perché i poveri Puffins non sapevano più cosa inventarsi!??), i piccoli Puffins cominciarono a nascondersi dentro le grotte scavate nelle rocce sottomarine e in mezzo a quelle grandi fosse fecero amicizia con un polpo gigante, più grande del polpo più grande che avrebbero mai potuto immaginare… il Sig Rossi.
Il Sig Rossi aveva un sacco di storie da raccontare e una sera, ascoltando i suoi racconti seduti tutti insieme intorno ad un falò, i Puffins scoprirono che il Sig Rossi era un marziano (!!!) e che durante le notti di luna piena si trasformava in una navicella spaziale!
Con il suo aiuto, in una di quelle notti, riuscirono finalmente a tornare nella loro tanto amata Islanda e, seppur con un velo di tristezza per aver dovuto lasciare il loro caro amico polpo, riabbracciarono finalmente tutti i loro venticinquemila amici e parenti Puffins!